Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21643 del 19 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21643PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare di cui all'art. 570-bis c.p., l'impossibilità assoluta, persistente e incolpevole dell'obbligato di far fronte agli adempimenti sanzionati dalla norma, che esclude il dolo, non può essere assimilata alla mera indigenza totale, dovendosi invece valutare, in una prospettiva di bilanciamento dei beni in conflitto, se il soggetto avesse effettivamente la possibilità di assolvere ai propri obblighi senza rinunciare a condizioni di dignitosa sopravvivenza. A tal fine, il giudice deve tenere conto delle peculiarità del caso concreto, quali l'entità delle prestazioni imposte, le disponibilità reddituali del soggetto obbligato, la sua solerzia nel reperire fonti ulteriori di guadagno, la necessità di provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita, nonché il contesto socio-economico di riferimento. Inoltre, la condotta incriminata dall'art. 570-bis c.p. non è integrata da qualsiasi forma di inadempimento civilistico, ma necessita di un inadempimento serio e sufficientemente protratto, o destinato a protrarsi, per un tempo tale da incidere apprezzabilmente sull'entità dei mezzi economici che il soggetto obbligato deve fornire. Pertanto, l'accertamento sulla carenza dei mezzi di sussistenza in capo ai figli minori e sull'obiettiva e incolpevole possibilità di adempiere da parte dell'imputato rappresentano profili indispensabili dell'indagine demandata al giudice di merito ai fini di accertare se la condotta dell'imputato abbia o meno integrato, sotto il profilo soggettivo e oggettivo, gli elementi costitutivi del reato di cui all'art. 570-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. SGUBBI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/03/2022 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ODELLO LUCIA.
udito il difensore.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Firenze riformava in favore dell'imputato, limitatamente all'entita' della pena inflit…

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