Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25174 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25174PEN

Massima

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Il reato di calunnia si configura quando l'agente formula, in una denuncia o querela, accuse penalmente rilevanti nei confronti di una persona, pur sapendo che i fatti denunciati sono falsi o inesistenti. Ai fini della sussistenza dell'elemento oggettivo del reato, non è necessario che il procedimento penale a carico del calunniato sia effettivamente iniziato, essendo sufficiente che la denuncia o querela sia idonea a determinare l'avvio di un procedimento penale. L'elemento soggettivo del dolo richiede che l'agente abbia consapevolezza della falsità delle accuse e l'intento di nuocere al calunniato, senza che sia necessario il fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. Tuttavia, il dolo può essere escluso quando le accuse, pur risultando infondate, presentino un margine di serieta' tale da ingenerare concretamente dubbi ragionevoli in una persona di normale cultura e capacità di discernimento. Il giudice di appello che riforma in senso assolutorio la sentenza di condanna di primo grado deve fornire una motivazione puntuale e adeguata, che giustifichi la difforme conclusione adottata, anche riassumendo la prova decisiva, senza necessità di rinnovare l'istruzione dibattimentale. Qualora il reato risulti prescritto, l'impugnazione del pubblico ministero che censuri la pronuncia assolutoria per vizi di motivazione è inammissibile per difetto di interesse, in quanto il giudice del rinvio sarebbe comunque tenuto a dichiarare l'estinzione del reato. Diversamente, le parti civili hanno sempre il diritto di impugnare la sentenza penale che non abbia accolto le loro conclusioni agli effetti civili, a prescindere dal tipo di reato dal quale hanno dimostrato di avere subito un danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersil - Consigliere

Dott. COSTANTINI Anton - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietr - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte d'appello di Bari;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
(OMISSIS), parte civile;
nel procedimento a carico…

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