Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3923 del 30 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3923PEN

Massima

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Il mancato versamento della cauzione imposta con l'applicazione di una misura di prevenzione personale, entro il termine stabilito, integra il reato di cui all'art. 76 del d.lgs. n. 159 del 2011, salvo che l'imputato dimostri l'effettiva impossibilità economica di adempiere, allegando e provando la propria situazione reddituale e patrimoniale, anche attraverso l'attestazione ISEE. Il giudice ha il dovere di accertare la reale condizione economica dell'imputato al momento dell'inottemperanza, valutando attentamente le allegazioni e le prove prodotte dalla difesa, senza poter semplicisticamente escludere la rilevanza di un documento come l'attestazione ISEE solo perché derivante da un'autocertificazione non sanzionabile in caso di falsità. L'impossibilità economica di adempiere, se dimostrata, esclude la responsabilità penale per il reato contestato. Tuttavia, ove il reato risulti prescritto, il giudice deve dichiararne l'estinzione, senza poter entrare nel merito della sussistenza o meno degli elementi costitutivi della fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Presidente Dott. SIANI VINCENZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ZACCO FRANCA;
Il P.G. conclude chiedendo l'annullamento senza rinvio essendo il reato estinto per intervenuta prescrizione.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) conclude chiedendo l'acco…

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