Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9187 del 3 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9187PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.) si configura quando l'autore, legato alla persona offesa da un rapporto di convivenza affettiva stabile e continuativa, pone in essere una serie di condotte fisiche e psicologiche volte a ledere la dignità e l'integrità morale della vittima, creando una situazione di assoggettamento e di prevaricazione. La nozione di "convivente" rilevante ai fini della fattispecie penale non richiede necessariamente la coabitazione, ma si riferisce a una relazione affettiva di coppia caratterizzata dalla condivisione di un progetto di vita comune, anche se non formalizzata in un vincolo giuridico. Affinché si configuri il reato di maltrattamenti, è necessario che la convivenza non risulti effettivamente interrotta, anche se sospesa o segnata da intervalli, e che permangano modalità relazionali e abitudini di vita assimilabili a quelle precedenti, tali da mantenere una situazione di dipendenza e di controllo della vittima da parte dell'autore. Diversamente, qualora la convivenza risulti effettivamente cessata, le condotte successive di violenza e persecuzione potranno integrare il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.), con applicazione della relativa disciplina sanzionatoria. L'accertamento della sussistenza o meno della convivenza al momento della commissione dei fatti illeciti è rimesso al giudice di merito, il quale dovrà valutare puntualmente tutti gli elementi fattuali indicativi della effettiva interruzione del rapporto di coppia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

Dott. PATERNO' R. Benedetto - Consigliere

Dott. TRAVAGLINI D.N. Paol - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/11/2021 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
sentita la relazione svolta dalla Consigliera Paola Di Nicola Travaglini;
sentita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Nicola Lettieri, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
sentito l'avvocato Francesco Saggioro, difensore di (OMISSIS), che ha insistito …

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