Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12519 del 24 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12519PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina realizzato attraverso l'aiuto logistico fornito ai migranti all'atto dello sbarco in Italia e per i successivi trasferimenti, la gestione dei loro pagamenti anche tramite il metodo "hawala", nonché l'organizzazione di falsi ricongiungimenti familiari e/o matrimoni al fine di ottenere fraudolenti nulla osta e/o visti di ingresso, integra il reato di associazione per delinquere aggravato dalla finalità di agevolare l'immigrazione clandestina verso il Nord Europa. Tale condotta, se realizzata in concorso da tre o più persone, comporta l'aumento della pena fino a un quintuplo del minimo edittale, salvo che non siano applicabili altre aggravanti previste dall'articolo 12 del Decreto Legislativo n. 286 del 1998, fermo restando il concorso con eventuali reati di falso. La valutazione della sussistenza dell'aggravante del fine di profitto deve essere effettuata con particolare rigore, richiedendo riscontri esterni individualizzanti rispetto alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, senza poter attribuire a un dato dimostrativo di una porzione dell'elemento materiale del reato (la falsità del certificato) un'attitudine probatoria decisiva "traslata" rispetto a un fatto del tutto diverso (la ricezione del denaro). L'eventuale sopravvenuta declaratoria di incostituzionalità di una parte della norma incriminatrice non incide sul trattamento sanzionatorio qualora residuino altre circostanze aggravanti autonomamente idonee a giustificare l'aumento di pena, essendo le doglianze relative alla pena illegale proponibili dinanzi al giudice dell'esecuzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/11/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EGLE PILLA;
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore presso la Corte di Cassazione, Dr. DI LEO GIOVANNI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza resa in data 22 marzo 2018 all'esito di rito abbreviato, il G.U.P. del Tribunale…

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