Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20916 del 16 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20916PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, avendo il possesso o la disponibilità di denaro pubblico assegnato al gruppo consiliare di cui è capogruppo per finalità istituzionali, se ne appropria utilizzandolo per spese estranee a tali finalità, commette il reato di peculato. La responsabilità penale sussiste anche quando le spese, pur astrattamente riconducibili ad eventi istituzionali, siano state in concreto effettuate per il soddisfacimento di interessi meramente privati e personali dell'agente, come desumibile da una pluralità di elementi indiziari convergenti, quali la natura e la collocazione temporale delle spese (soggiorni in località turistiche, cene in ristoranti di lusso, ecc.), la presenza di accompagnatori non aventi rilievo istituzionale, l'incompatibilità di alcune trasferte con la documentata presenza dell'agente in altri luoghi, la mancata giustificazione da parte dello stesso. In tali casi, la responsabilità penale non è esclusa dalla circostanza che le spese siano state successivamente sottoposte al vaglio di organi interni all'ente, né dalla possibile configurabilità di una mera responsabilità erariale, atteso che il peculato si configura anche quando l'agente utilizzi il denaro pubblico per finalità esclusivamente personali, senza che sia necessario l'effettivo arricchimento del suo patrimonio. Inoltre, il dolo del peculato generico è integrato dalla mera coscienza e volontà di usare somme pubbliche per finalità motivatamente ritenute esclusivamente private, in considerazione dei doveri informativi "rinforzati" gravanti sul pubblico ufficiale in ragione del ruolo ricoperto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. PACILLI G. Anna R. - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/05/2022 del Corte d'appello di Bologna;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del consigliere Dr. Di Giovine Ombretta;
udita la requisitoria dei Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Venegoni Andrea, il quale conclude chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udita l'avvocato (OMISSIS), la quale conclude chiedendo l'accoglimento del ric…

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