Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22594 del 24 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22594PEN

Massima

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Il delitto di invasione di terreno di cui all'art. 633 c.p. richiede, ai fini della sua configurabilità, che l'introduzione abusiva nell'altrui immobile non sia di carattere meramente momentaneo e sia finalizzata all'occupazione o al conseguimento di altra utilità, in modo da realizzare una significativa compromissione delle facoltà di godimento del bene da parte del titolare dello ius excludendi. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla coscienza e volontà di realizzare tale turbativa del possesso, non essendo sufficiente l'accesso nell'altrui fondo per finalità meramente strumentali, come l'oscuramento di vedute o la prevenzione di dissidi tra confinanti. In tali ipotesi, infatti, difetta il dolo richiesto dalla norma incriminatrice, non essendo l'ingresso nell'immobile altrui diretto all'occupazione o al conseguimento di un'utilità, ma piuttosto a scongiurare ulteriori conflitti tra le parti. Pertanto, la mera introduzione momentanea nell'altrui terreno, senza scopo di occupazione o di trarne altrimenti profitto, non integra gli estremi del delitto di invasione di terreno, non realizzandosi una significativa compromissione delle facoltà di godimento del bene da parte del titolare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MESSINI D'A. Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Mar - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Vibo Valentia in data 9/6/2021;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Cons. Dott.ssa DE SANTIS Anna Maria;
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen. Dott.ssa COCOMELLO Assunta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha illustrato i motivi, chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnat…

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