Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21920 del 7 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21920PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare l'adeguatezza di una misura cautelare meno afflittiva rispetto alla custodia in carcere, deve considerare la concreta pericolosità sociale dell'indagato, desunta dalle modalità del fatto, dalla sua personalità e dai precedenti penali, anche recenti e commessi sotto falso nome, nonché dall'insofferenza ai controlli delle forze dell'ordine. Tali elementi, unitamente all'assenza di fonti di reddito lecito, possono rendere inidonea la misura degli arresti domiciliari, anche se corredata dal braccialetto elettronico, a contenere il pericolo di reiterazione del reato, in quanto il contesto di vita dell'indagato, privo di riferimenti familiari, non neutralizzerebbe tale pericolo. Inoltre, il pericolo di fuga, valutato in termini di attualità e concretezza sulla base della situazione personale, delle frequentazioni, dei precedenti e delle pendenze giudiziarie, può giustificare il mantenimento della custodia cautelare in carcere, laddove vi sia il ragionevole timore che l'indagato possa eludere i controlli, anche disattivando il braccialetto elettronico, e far perdere le proprie tracce, avvalendosi della capacità di utilizzare alias.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

Dott. SESSA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/10/2021 del Tribunale di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDRONIO Alessandro Maria;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale GARGIULO Raffaele, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordin…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.