Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21642 del 19 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21642PEN

Massima

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La mancata effettiva conoscenza del processo da parte dell'imputato, derivante dalla sola notifica per compiuta giacenza del decreto di citazione a giudizio, senza la prova della ricezione dell'avviso di deposito (c.d. CAD), comporta la nullità della dichiarazione di assenza dell'imputato e l'annullamento delle sentenze di condanna pronunciate in sua assenza. L'effettiva conoscenza del processo, ai fini della validità della dichiarazione di assenza, deve essere riferita all'accusa contenuta in un provvedimento formale di "vocatio in iudicium", non potendosi ritenere sufficiente la mera conoscenza dell'accusa derivante dalla notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Pertanto, la notifica dell'atto rifiutato dal destinatario o non consegnato per la sua temporanea assenza o per l'assenza o l'inidoneità di altre persone legittimate a riceverlo, non si perfeziona con la sola spedizione della raccomandata contenente la comunicazione dell'avvenuto deposito dell'atto presso l'ufficio postale, ma solo con la sua effettiva ricezione da parte del destinatario, comprovata dalla produzione giudiziale dell'avviso di ricevimento della raccomandata che comunica l'avvenuto deposito (c.d. CAD). La mera spedizione dell'avviso, infatti, non è di per sé modalità idonea ad informare l'imputato del deposito dell'atto e della possibilità di prenderne effettiva conoscenza ritirandolo presso l'ufficio postale, se alla stessa non segue la ricezione dello stesso avviso da parte sua.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/12/2021 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale PASQUALE SERRAO D'AQUINO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'Appello di Catanzaro, con la sentenza impugnata, ha confermato la decisione del Tribunale…

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