Tribunale civile Venezia sentenza n. 659 del 4 novembre 2021

Massima

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Il licenziamento per superamento del periodo di comporto è legittimo quando il lavoratore, pur essendo ancora inabile al lavoro, non riprende l'attività lavorativa né richiede un'aspettativa non retribuita, non essendo necessaria l'attivazione della procedura di cui all'art. 7 della legge n. 604/1966. Tuttavia, il licenziamento può essere dichiarato illegittimo se la malattia del lavoratore è stata causata dall'inadempimento dell'obbligo di sicurezza da parte del datore di lavoro, come nel caso di condotte mobbizzanti. Spetta al lavoratore l'onere di provare l'esistenza di tali condotte, che devono essere caratterizzate dalla sistematicità, dalla finalità persecutoria e dall'idoneità a ledere l'integrità psico-fisica del dipendente. In mancanza di tale prova, il licenziamento per superamento del comporto è legittimo, anche in assenza della procedura di cui all'art. 7 della legge n. 604/1966.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE DI VENEZIA
dott.ssa Margherita Bortolaso
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nelle cause riunite nn. 767/2019 RG + 1861/2020 RG promosse con ricorso
da
(...)
col proc. dom. avv.to Mi.Su., come da mandato allegato al ricorso
- ricorrente -
contro
(...) SC
col proc. dom. avv.ti An.Ma., Lu.An. e Al.Ch., come da mandato allegato alla memoria di costituzione
- resistente -
in punto: licenziamento per superamento del comporto + mobbing;
trattenuta in decisione il 4.11.2021 all'esito di udienza cartolare ex art. 221 comma 4 legge 77/20
FATTO
(...) ha originariamente agito in giudizio davanti al Tribunale di Venezia nei confronti della (...) SC con ricorso ex art. 1 legge 92/2012 impugnando il licenziamento comunicatole dalla stessa con racc. a.r. del 05.07.2018 per superamento del periodo di comporto (testualmente "... Risultando quindi intera…

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