Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19911 del 10 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19911PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida dell'arresto in flagranza di reato, è tenuto a valutare la sussistenza degli elementi che hanno legittimato l'adozione della misura cautelare sulla base della situazione conosciuta dalla polizia giudiziaria al momento dell'intervento, senza poter considerare indagini o informazioni acquisite successivamente, le quali sono utilizzabili solo ai fini della pronuncia sullo status libertatis. Pertanto, l'assenza nel verbale di arresto di specifiche indicazioni circa la gravità del fatto o la pericolosità dell'arrestato, purché tali elementi emergano dal contesto descrittivo del verbale o dagli atti complementari, non determina l'illegittimità dell'arresto, essendo sufficiente che il giudice della convalida sia posto in grado di conoscere e sindacare le ragioni che hanno orientato la polizia giudiziaria nell'esercizio della discrezionalità riconosciutale dall'art. 381, comma 4, c.p.p. In mancanza di tali condizioni, l'arresto in flagranza non può essere convalidato, non potendo il giudice sostituirsi alla polizia giudiziaria nell'assolvimento dell'onere motivazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. BELMONTE T. Maria - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovann - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI SIRACUSA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/11/2022 del TRIBUNALE di SIRACUSA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione ETTORE PEDICINI, che ha chiesto di di…

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