Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21619 del 19 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21619PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza e la durata delle lesioni personali, può legittimamente discostarsi dalla prognosi iniziale indicata dalla documentazione medica, ritenendo che il prolungamento del periodo di malattia sia dovuto alle condizioni fisiche complessive della persona offesa, purché tale valutazione sia congruamente motivata. In particolare, il giudice può considerare prevedibili ex ante le complicanze e l'evoluzione naturale degli effetti lesivi, anche in ragione dell'età avanzata della vittima, senza che ciò comporti una rottura del nesso di causalità tra la condotta dell'imputato e le lesioni subite. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione circa la concessione delle circostanze attenuanti, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata sulla base degli elementi di fatto rilevanti. Infine, il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre le medesime doglianze già dedotte in appello, senza confrontarsi criticamente con gli argomenti utilizzati nel provvedimento impugnato, è inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/11/2020 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BIFULCO DANIELA;
lette le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa PASSAFIUME Sabrina, la quale ha chiesto pronunciarsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza indicata in epigrafe, la Corte d'appello di Palermo ha confermato l…

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