Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20664 del 16 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20664PEN

Massima

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Il legale rappresentante di una società risponde del reato di omessa dichiarazione fiscale di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000 a titolo di dolo specifico, in quanto destinatario diretto dell'obbligo dichiarativo, anche se mero prestanome di altri soggetti che abbiano agito quali amministratori di fatto. La semplice accettazione della carica attribuisce al legale rappresentante doveri di vigilanza e controllo, il cui mancato rispetto comporta responsabilità penale a titolo di dolo generico, per la consapevolezza che dalla condotta omissiva possano scaturire gli eventi tipici del reato, o a titolo di dolo eventuale per la semplice accettazione del rischio che questi si verifichino. Il dolo specifico di evasione, che concorre a tipizzare la fattispecie, richiede la consapevolezza dell'ammontare delle imposte evase e non dichiarate, non essendo necessaria la coincidenza tra il soggetto gravato dell'obbligo dichiarativo e quello che ha posto in essere le operazioni imponibili. L'amministratore interposto, che abbia consapevolmente accettato la carica per consentire ad altri la gestione occulta dell'impresa, viola direttamente l'obbligo dichiarativo, senza necessità di accertare una violazione di doveri di vigilanza, essendo sufficiente la prova della sua consapevolezza di accedere ad un progetto illecito mediante la condotta omissiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/03/2022 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ACETO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore Generale FELICETTA MARINELLI che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito l'AVV. (OMISSIS), sostituta processuale degli AVV.TI (OMISSIS) e (OMISSIS), difensori di (OMISSIS)…

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