Il dolo eventuale è configurabile nel concorso di persone nel reato di omicidio aggravato quando, sulla base di una rigorosa valutazione degli elementi probatori, risulti che gli imputati si siano confrontati con la specifica categoria di evento che si è verificata nella fattispecie concreta, aderendo psicologicamente ad essa e accettando il rischio della sua verificazione. Ciò può desumersi dalla lontananza della condotta tenuta da quella doverosa, dalla ripetizione di condotte aggressive e violente, dall'elevata probabilità di verificazione dell'evento in ragione delle concrete modalità esecutive, nonché dall'assenza di ogni allarme successivo all'allontanamento dal luogo del delitto. Il concorso anomalo ex art. 116 c.p. è escluso quando gli imputati, pur non avendo voluto l'evento ulteriore, lo abbiano previsto o comunque accettato il rischio del suo verificarsi, configurandosi in tal caso il concorso ex art. 110 c.p. anche a titolo di dolo eventuale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti generiche, che può legittimamente negare in assenza di elementi positivi, senza dover prendere in considerazione tutti quelli prospettati dall'imputato.