Il provvedimento di prevenzione, adottato dall'autorità amministrativa sulla base di elementi di fatto desumibili da segnalazioni di polizia, può essere legittimamente applicato a soggetti che, per la loro condotta e il tenore di vita, debbano ritenersi abitualmente dediti a traffici delittuosi o alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica, anche in assenza di una condanna penale definitiva, purché l'adozione della misura risulti proporzionata rispetto alla concreta pericolosità sociale del destinatario, accertata attraverso un'adeguata istruttoria e motivazione. L'amministrazione può legittimamente omettere la comunicazione di avvio del procedimento qualora l'urgenza di assicurare l'immediata tutela degli interessi pubblici alla sicurezza e all'ordine pubblico non consenta tale adempimento. La misura di prevenzione, pur incidendo sulla libertà di circolazione del destinatario, non preclude astrattamente la possibilità di ottenere permessi in deroga al divieto disposto, a fronte della manifestazione di esigenze specifiche e meritevoli di salvaguardia.