Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21159 del 18 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21159PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare l'applicazione di misure cautelari personali per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, deve effettuare un'attenta analisi del caso concreto, considerando tutti gli elementi di fatto idonei a dimostrare l'attualità e la concretezza del pericolo di reiterazione del reato, senza limitarsi a presunzioni di pericolosità derivanti dalla sola natura del reato contestato. Anche in relazione a fattispecie di criminalità organizzata, il giudice può applicare misure cautelari diverse dalla custodia in carcere, qualora ritenga che le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con misure meno afflittive, sulla base di specifiche risultanze relative al caso concreto, che escludano la possibilità per l'indagato di continuare a fornire il proprio contributo all'associazione criminale. L'obbligo di motivazione del provvedimento cautelare diviene più intenso quando la difesa rappresenti elementi idonei, nella sua prospettiva, a dimostrare l'insussistenza di esigenze cautelari o la possibilità di soddisfarle con misure meno gravose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. RICCI Anna Luisa A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/11/2022 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI SALVO EMANUELE;
lette/sentite le conclusioni del PG ORSI LUIGI.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe indicata, che ha rigettato l'appello avverso l'ordinanza reiettiva della richiesta di sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domici…

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