Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24891 del 8 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24891PEN

Massima

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Il delitto di simulazione di reato ex art. 367 c.p. si configura quando la falsa denuncia presentata presso le autorità di polizia determina l'astratta possibilità dell'inizio di un procedimento penale, a prescindere dall'effettiva attivazione delle indagini. Pertanto, la condotta della persona che, consapevole dell'utilizzo dell'autovettura da parte del coniuge per il trasporto di sostanza stupefacente, presenti una falsa denuncia di furto del veicolo al fine di creare un alibi, integra il reato di simulazione di reato, a nulla rilevando che le forze dell'ordine abbiano già intercettato il coniuge a bordo dell'auto e recuperato la droga. Infatti, la mera possibilità dell'inizio di un procedimento penale a seguito della falsa denuncia è sufficiente a integrare la fattispecie, non essendo necessario che la denuncia abbia effettivamente prodotto conseguenze processuali. Inoltre, la finalità di creare un alibi per il coniuge esclude l'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p., in quanto la condotta non può ritenersi scarsamente offensiva, avendo determinato l'astratta possibilità di un procedimento penale nei confronti di ignoti. La valutazione complessiva delle risultanze processuali, come l'incompatibilità tra l'orario del presunto furto e il momento in cui il coniuge è stato rintracciato alla guida dell'auto, può costituire prova sufficiente della responsabilità dell'imputato, senza che sia necessario acquisire le intercettazioni ambientali a cui il teste di polizia giudiziaria ha fatto riferimento, qualora tale richiesta di rinnovazione istruttoria sia stata formulata in modo contraddittorio dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluig - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI A. rel. Consiglie - REGISTRO GENERALE

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/11/2022 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Antonio Costantini;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Francesca Ceroni, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), con il patrocinio del difensore, rico…

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