Il possesso del diploma di insegnante tecnico-pratico (ITP) non costituisce titolo abilitante all'insegnamento né consente l'inserimento diretto nelle graduatorie provinciali e di istituto per il conferimento delle supplenze, in quanto la normativa vigente richiede il possesso di uno specifico titolo abilitante per l'accesso all'insegnamento. Tuttavia, il diploma ITP è considerato titolo idoneo ai fini della partecipazione ai concorsi per l'insegnamento, in quanto consente la verifica della preparazione professionale del docente attraverso il filtro della procedura concorsuale. La differenza di trattamento tra i docenti abilitati e quelli privi di abilitazione, ai fini dell'inserimento nelle graduatorie, è ragionevole e non discriminatoria, in quanto l'abilitazione attesta il possesso di specifiche competenze professionali necessarie per l'insegnamento. Inoltre, l'amministrazione ha comunque previsto percorsi di abilitazione aperti anche agli insegnanti tecnico-pratici, seppur con modalità e tempistiche differenti rispetto ai docenti laureati. Pertanto, la normativa vigente, nel suo complesso, risulta coerente con i principi costituzionali e del diritto dell'Unione Europea, in quanto volta a garantire la qualità dell'insegnamento attraverso un sistema di reclutamento basato sulla selezione per merito, pur contemperando tale esigenza con la necessità di tutelare situazioni di precariato storico.