Consiglio di Stato sentenza n. 4872 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:4872SENT

Massima

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La deliberazione del Consiglio dei Ministri, in quanto atto di alta amministrazione espressione di ampia discrezionalità, è sindacabile dal giudice amministrativo esclusivamente in ordine alla sussistenza dei relativi presupposti previsti dalla legge, alla manifesta carenza di motivazione o all'irragionevolezza della scelta, senza che il sindacato giurisdizionale possa risolversi in un "sindacato sostitutivo" incidente sulle scelte di merito che spettano alla pubblica amministrazione. Tuttavia, pur non potendo il giudice sostituire la propria valutazione a quella dell'amministrazione, egli può sindacare la congruità della motivazione dell'atto, anche in relazione alla ponderazione degli interessi pubblici coinvolti e al rispetto delle linee guida dettate per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, le quali, pur non avendo carattere vincolante, costituiscono un quadro di riferimento che l'amministrazione deve adeguatamente considerare e motivare in caso di discostarsi. Pertanto, il provvedimento di diniego alla realizzazione di un impianto eolico, pur rientrando nell'ampia discrezionalità del Consiglio dei Ministri, deve essere adeguatamente motivato in relazione alle peculiari circostanze del caso concreto, anche con riferimento alla localizzazione dell'impianto in aree non espressamente qualificate come non idonee dalle linee guida, nonché alla comparazione degli interessi pubblici in gioco, senza che possa ritenersi sufficiente un mero richiamo generico a profili di incompatibilità ambientale o paesaggistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2024

N. 04872/2024REG.PROV.COLL.

N. 05084/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5084 del 2023, proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
in persona del Presidente pro tempore,
Ministero della Cultura e Ministero della Transizione Ecologica, in persona dei rispettivi Ministri
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege i
n Roma, in via dei Portoghesi, 12;

contro

Inergia S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Sticchi Damiani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Regione Puglia, non costituita in giudizio;

per la riforma<…

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