Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25182 del 12 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25182PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuità criminosa tra reati commessi in danno della stessa persona offesa, anche se di diversa natura giuridica (patrimoniale e personale), deve essere riconosciuta quando sussistono elementi che depongono per l'esistenza di un disegno criminoso unitario, come la contiguità spazio-temporale delle condotte, la medesima causale a delinquere e la sistematicità dei comportamenti, a prescindere dalla diversità del bene giuridico tutelato. La mera diversità del bene giuridico leso non è di per sé sufficiente a escludere la continuazione, dovendo il giudice valutare complessivamente tutti gli indici rivelatori dell'unità di programma criminoso, senza attribuire prevalenza aprioristica ad alcuno di essi. Il riconoscimento della continuazione tra reati commessi in danno della stessa persona offesa non può essere escluso sulla base della sola diversità della natura giuridica delle violazioni, quando risultino presenti altri elementi che depongono per l'esistenza di un disegno criminoso unitario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/10/2022 del TRIBUNALE di LUCCA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CARMINE RUSSO;
lette le conclusioni del PG, Dott. Pedicini Ettore, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 20 ottobre 2022 il Tribunale di Lucca, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha respinto l'istanza di (OMISSIS) di applicazione della disciplina della continuazione tra le seguenti sentenze…

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