Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38030 del 7 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:38030PEN

Massima

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Il comportamento colposo del conducente di un veicolo che, a causa di una manovra azzardata, invade la corsia opposta provocando un incidente stradale con esito mortale, integra il reato di omicidio colposo, a prescindere dalla mera violazione di limiti di velocità da parte dell'altro conducente coinvolto. Infatti, perché la condotta del secondo conducente possa ritenersi causalmente rilevante, è necessario che essa abbia concretamente contribuito a determinare l'evento, in modo tale che, in sua assenza, l'incidente non si sarebbe verificato o avrebbe avuto conseguenze meno gravi. Pertanto, il mero superamento del limite di velocità da parte del secondo conducente, ove non sia dimostrato che ciò abbia inciso sulla dinamica dell'incidente, non è sufficiente a integrare il nesso di causalità tra la sua condotta e l'evento lesivo. Inoltre, il riconoscimento di una attenuante a favore del conducente responsabile dell'incidente non comporta necessariamente una riduzione della pena, in quanto il giudice conserva il potere di confermare il precedente giudizio di bilanciamento tra circostanze, purché tale valutazione sia congruamente motivata, tenendo conto della gravità della condotta e dell'importanza delle regole cautelari violate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. VIGNALE Lucia - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/06/2020 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VIGNALE LUCIA;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato generale Dr. FIMIANI PASQUALE, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 9 giugno 2020, la Corte di appello di Bologna ha riformato la se…

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