Consiglio di Stato sentenza n. 4559 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:4559SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego della proroga di efficacia di una concessione demaniale marittima, adottato in ragione dell'inadempimento del concessionario all'obbligo di pagamento dei canoni e dei tributi locali, determina la definitiva cessazione del rapporto concessorio alla data della scadenza naturale della concessione, anche in assenza di un formale provvedimento di decadenza. Ciò in quanto la verifica della regolarità del pagamento dei tributi locali da parte del soggetto richiedente costituisce un presupposto legittimante il rinnovo o la permanenza in esercizio della concessione, ai sensi dell'art. 15-ter del d.l. n. 34 del 2019 e delle corrispondenti previsioni regolamentari dell'ente locale competente. Inoltre, le disposizioni nazionali che hanno introdotto proroghe generalizzate e automatiche delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, in contrasto con l'art. 12 della Direttiva 2006/123/CE e l'art. 49 TFUE, devono essere disapplicate dal giudice e dall'autorità amministrativa, non potendo in alcun modo legittimare la prosecuzione del rapporto concessorio oltre la data del 31 dicembre 2023. Pertanto, il provvedimento comunale che dichiara l'inesistenza delle concessioni demaniali marittime in capo al concessionario, in ragione del mancato rinnovo per il perdurare dell'inadempimento agli obblighi di pagamento, è legittimo e conforme a diritto.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2024

N. 04559/2024REG.PROV.COLL.

N. 04726/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4726 del 2023, proposto da Meridiana s.a.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Bartolo Ravenna, dall’Avvocato Maria Alessandra Sandulli e dall’Avvocato Guglielmo Aldo Giuffré, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Scalea, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocato Federico Cappella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza n. 668 del 26 aprile 2023 del Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, sez. II, res…

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