Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20907 del 16 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20907PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) si configura quando il sodalizio criminoso si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e omertà per il perseguimento dei propri scopi illeciti, anche attraverso il controllo di attività economiche, l'imposizione di forniture e il reinvestimento dei proventi illeciti. La partecipazione all'associazione mafiosa si caratterizza per il stabile inserimento dell'agente nella struttura organizzativa, idoneo a dimostrarne la "messa a disposizione" in favore del sodalizio. L'aggravante dell'associazione armata (art. 416-bis, comma 4, c.p.) è configurabile a carico di ogni partecipe consapevole della disponibilità di armi da parte dell'associazione, mentre l'aggravante del finanziamento delle attività economiche (art. 416-bis, comma 6, c.p.) sussiste quando le attività economiche controllate o finanziate dall'associazione siano alimentate dai proventi di delitti. Il reato associativo di cui all'art. 74 DPR 309/1990 richiede la predisposizione di una struttura organizzata e stabile, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con il consapevole apporto dei singoli partecipi, anche se in ruoli diversi. L'aggravante della finalità di agevolazione dell'associazione mafiosa (art. 416-bis.1 c.p.) richiede la consapevolezza dell'agente di agire per favorire l'operatività del sodalizio mafioso, pur senza necessità di un coordinamento con i vertici dell'associazione. Il divieto di bis in idem non opera quando i reati associativi, pur avendo ad oggetto condotte in parte sovrapponibili, tutelano beni giuridici diversi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA T. Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
7. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
8. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
9. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
10. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
11. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
12. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/04/2022 della Corte di appello di Caltanissetta;
vist…

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