Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25533 del 13 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25533PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (stalking) si configura anche quando le condotte moleste e reiterate, idonee a cagionare un grave stato di ansia e paura nella vittima, siano indirizzate indirettamente a quest'ultima, attraverso comunicazioni e contatti con terzi soggetti, purché riconducibili all'unica finalità persecutoria nei confronti della persona offesa. La competenza territoriale per tale reato abituale di danno si determina in relazione al luogo in cui il disagio accumulato dalla vittima degenera in uno stato di prostrazione psicologica, a prescindere dal luogo di consumazione delle singole condotte. La creazione e l'utilizzo di profili social e account internet falsamente intestati alla persona offesa, al fine di lederne la reputazione, integrano il reato di tentata sostituzione di persona, anche quando il profilo sia talmente grossolano da non ingannare chi conosca bene la vittima, essendo sufficiente che possa trarre in inganno i terzi che non la conoscano altrettanto approfonditamente. Il danno morale e biologico derivante dalla condotta persecutoria, quando documentato da idonea prova medica e testimoniale, può essere liquidato in misura adeguata, anche in assenza di una perizia disposta d'ufficio, purché la motivazione del giudice dia conto in modo esaustivo delle gravi conseguenze psicologiche e relazionali subite dalla vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MARZO Giuseppe - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/03/2022 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore Generale PERLA LORI che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN IFATTO
1. Viene in esame la sentenza della Corte d'Appello di Reggio Calabria del 8.3.2022 che, in parziale riforma della d…

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