Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11326 del 16 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11326PEN

Massima

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Il controllo giudiziario di cui all'art. 34-bis, comma 6, del d.lgs. n. 159/2011 (Codice antimafia) può essere disposto dal tribunale competente per le misure di prevenzione su richiesta dell'impresa destinataria di un'informazione antimafia interdittiva, al fine di consentire la continuità dell'attività economica e aziendale, ove ricorrano le seguenti condizioni: 1) l'impresa abbia impugnato il provvedimento prefettizio di informazione antimafia interdittiva; 2) sussistano circostanze di fatto da cui si possa desumere il pericolo concreto di infiltrazioni mafiose idonee a condizionarne l'attività, anche se non necessariamente con carattere di "occasionalità" ai sensi dell'art. 34, comma 1, del medesimo Codice; 3) il tribunale, sulla base della relazione dell'amministratore giudiziario nominato, ritenga che l'applicazione del controllo giudiziario possa consentire il risanamento e la bonifica dell'impresa, rendendola impermeabile alle ingerenze mafiose, attraverso l'adozione di idonee misure organizzative e di compliance, anche in attuazione del d.lgs. n. 231/2001. Il giudizio del tribunale deve pertanto essere incentrato sulla prognosi di effettiva emendabilità della situazione di infiltrazione mafiosa, senza che sia necessario accertare la mera "occasionalità" del condizionamento mafioso pregresso, essendo sufficiente la valutazione della possibilità di un effettivo risanamento dell'impresa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MESSINI D. A. Piero - Consigliere

Dott. PELLEGRINO And - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
rappresentato ed assistito dall'avv. Clara Veneto, di fiducia avverso il decreto n. 16/22 in data 08/07/2022 della Corte di appello di Catanzaro, sezione misure di prevenzione;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Andrea Pellegrino;
udita la requisitoria con la quale il Sostituto procuratore generale, Luigi Orsi, ha concluso chiedendo di dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITEN…

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