Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2667 del 23 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2667PEN

Massima

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Il giudice della riparazione per ingiusta detenzione, nel determinare l'equo indennizzo, deve valutare congiuntamente i criteri della durata della custodia cautelare e/o degli arresti domiciliari subiti e delle conseguenze derivanti dalla privazione della libertà personale, sia di natura patrimoniale che non patrimoniale. Pur partendo dal criterio aritmetico basato sul rapporto tra il tetto massimo dell'indennizzo e il termine massimo della custodia cautelare, il giudice può discostarsi da tale parametro per rendere la decisione più equa possibile, valorizzando specifici pregiudizi, anche di natura professionale e reputazionale, dimostrati dal richiedente, purché causalmente correlati all'ingiusta detenzione e non meramente derivanti dalla sottoposizione a procedimento penale. In particolare, il giudice deve prendere in esame le allegazioni del richiedente in merito alle conseguenze negative dell'ingiusta detenzione, anche in termini di strepitus fori, e motivare adeguatamente in ordine alla loro rilevanza ai fini della liquidazione equitativa dell'indennizzo, senza limitarsi a un mero richiamo ai principi di legittimità in materia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. RICCI Anna Luisa - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/09/2021 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTEZZA FABIO;
lette le conclusioni del PG, Dr. DI LEO GIOVANNI, nel senso dell'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe la Corte d'appello di Roma, quale giudice della riparazione ex articolo 314 c.p.p., ha parzialmente accolto l'istanza proposta nell'interesse di (OMISSIS),…

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