Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 9006 del 31 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9006CIV

Massima

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Il riconoscimento degli effetti di un provvedimento giurisdizionale straniero di adozione piena o legittimante di un minore da parte di una coppia omogenitoriale maschile non contrasta con i principi di ordine pubblico internazionale, in quanto: 1) L'orientamento sessuale della coppia adottante non costituisce di per sé un limite al riconoscimento, non essendo riconducibile ai principi fondamentali dell'ordinamento. La giurisprudenza ha escluso che l'eterosessualità della coppia sia un requisito costituzionalmente obbligato per l'accesso all'adozione, riconoscendo piena dignità costituzionale alle unioni omogenitoriali e valorizzando il preminente interesse del minore. 2) Le limitazioni legislative interne all'adozione legittimante per le coppie dello stesso sesso (art. 6 l. n. 184/1983 e art. 1, co. 20, l. n. 76/2016) non sono espressione di principi fondamentali ed irrinunciabili dell'ordinamento, ma frutto di scelte di politica legislativa suscettibili di evoluzione, come confermato dalla giurisprudenza costituzionale. Tali limitazioni non possono pertanto costituire un limite al riconoscimento di provvedimenti stranieri di adozione piena da parte di coppie omogenitoriali. 3) Il consenso dei genitori biologici all'adozione, acquisito nel procedimento estero, non è di per sé incompatibile con i principi di ordine pubblico internazionale, ove risulti rispettato il diritto di difesa e non emerga alcuna violazione di diritti inviolabili della persona. In conclusione, il riconoscimento del provvedimento straniero di adozione piena da parte di una coppia omogenitoriale maschile non contrasta con i principi fondamentali dell'ordinamento italiano, in particolare con il preminente interesse del minore, il principio di non discriminazione e il diritto all'identità e alla stabilità familiare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CURZIO Pietro - Primo Presidente

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Presidente di sez.

Dott. VIRGILIO Biagio - Presidente di sez.

Dott. DE STEFANO Franco - Presidente di sez.

Dott. D'ANTONIO Enrica - Consigliere

Dott. ACIERNO Maria - rel. Consigliere

Dott. FERRO Massimo - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 21223-2017 proposto da:
SINDACO DI (OMISSIS), QUALE UFFICIALE DI GOVERNO MINISTERO DELL'INTERNO, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), in proprio e - congiuntamente con …

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