Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27730 del 26 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27730PEN

Massima

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Il tentato omicidio, per essere configurato, richiede che la condotta dell'agente sia idonea a cagionare la morte della vittima e diretta univocamente a tale fine, valutate ex ante sulla base dei dati oggettivi del contesto. L'elemento soggettivo del dolo omicidiario può essere desunto anche dalla condotta tenuta dall'imputato, come l'aver estratto un'arma da fuoco e sparato in direzione della vittima in fuga. La circostanza aggravante della premeditazione presuppone l'accertamento di un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, tale da consentire una ponderata riflessione sull'opportunità del recesso, nonché della ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzione di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del fatto. Tali elementi non possono essere desunti dalla mera preordinazione del delitto, intesa come apprestamento dei mezzi minimi necessari all'esecuzione nella fase immediatamente precedente. Il concorso anomalo nel reato, ai sensi dell'art. 116 c.p., richiede che il reato commesso dal concorrente non sia stato voluto dallo stesso, nemmeno a titolo di dolo eventuale, e che sia in nesso oggettivo con la condotta del concorrente e costituisca sviluppo prevedibile dell'azione criminosa concordata. La partecipazione ad una spedizione punitiva assieme a soggetto armato di pistola comporta la prevedibilità dell'utilizzo dell'arma e l'accettazione delle relative conseguenze, giustificando l'imputazione del più grave delitto di omicidio o tentato omicidio a titolo di compartecipazione dolosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/06/2022 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELE BIANCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. DALL'OLIO Marco, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio relativamente a (OMISSIS) e (OMISSIS) limitatamente all'aggra…

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