L'installazione di un ascensore privato in un edificio condominiale, realizzata su iniziativa di uno o alcuni condomini e a loro spese, non rientra nella proprietà comune di tutti i condomini ai sensi dell'art. 1117 c.c., ma appartiene in proprietà esclusiva ai condomini che lo hanno impiantato. Tuttavia, gli altri condomini hanno il diritto di partecipare ai vantaggi dell'innovazione, contribuendo proporzionalmente alle spese di esecuzione e manutenzione dell'opera, ai sensi dell'art. 1121, comma 3, c.c. Tale diritto di partecipazione non costituisce un diritto reale di uso sull'ascensore, ma un diritto personale di credito nei confronti dei proprietari dell'impianto, il cui esercizio è subordinato al raggiungimento di un accordo tra le parti. Il giudicato formatosi in precedenti pronunce, che ha accertato la proprietà esclusiva dell'ascensore e la natura personale del diritto di uso, preclude il riesame di tali questioni in un successivo giudizio, in applicazione del principio di autorità del giudicato.