Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20352 del 12 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20352PEN

Massima

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Il possesso illegale di armi da parte di un soggetto appartenente a un'associazione di tipo mafioso, finalizzato a compiere azioni punitive nei confronti di altri soggetti, integra il reato di detenzione illegale di armi aggravato dalla finalità mafiosa. Tale condotta, volta a riaffermare la forza criminale del gruppo di appartenenza e il suo predominio su un determinato territorio, è logicamente e compiutamente motivata dall'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., in quanto non confinata a un mero interesse privato ma diretta a consolidare la posizione del sodalizio criminoso. Analogamente, la manutenzione e la verifica della funzionalità di armi da parte di un affiliato a un'organizzazione mafiosa, anche se avvenuta in un contesto diverso dalla specifica azione punitiva, integra l'aggravante dell'agevolazione mafiosa, in quanto finalizzata a garantire la disponibilità di mezzi offensivi per le esigenze del gruppo criminale. Tuttavia, l'interpretazione del contenuto delle conversazioni intercettate, ai fini della valutazione della gravità indiziaria, costituisce una questione di fatto rimessa all'esclusiva competenza del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo nei limiti della manifesta illogicità e irragionevolezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giusepp - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/11/2022 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANTALUCIA GIUSEPPE;
sentite le conclusioni del PG, CASELLA G., che conclude per annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata per nuovo giudizio, limitatamente al capo 23. Innammissibilita' nel resto.
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) conclude associandosi alla richiesta del PG ed insiste per l'accoglimento degli altri motivi.<…

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