Il personale militare appartenente ai ruoli della sanità militare, in formazione specialistica presso le scuole di specializzazione universitaria, non può essere collocato in posizione di aspettativa senza assegni ai sensi dell'art. 40, comma 2, del d.lgs. n. 368 del 1999, in quanto la disciplina speciale di cui all'art. 757, comma 3, del d.lgs. n. 66 del 2010 (Codice dell'ordinamento militare) prevede una deroga espressa a tale possibilità, applicabile indistintamente a tutto il personale militare in formazione specialistica, a prescindere dalle modalità di accesso alle scuole di specializzazione. Tale preclusione trova giustificazione nel principio di esclusività del rapporto di lavoro pubblico in ambito militare, nonché nell'esigenza di evitare che il trattamento economico previsto per i medici specializzandi, più elevato rispetto alla precedente disciplina delle borse di studio, possa incidere sulla retribuzione e sulle prestazioni rese in favore dell'amministrazione di appartenenza. L'art. 1506 del d.lgs. n. 66 del 2010, richiamato dal ricorrente, ha natura meramente residuale e non può derogare alla specifica disciplina dettata dall'art. 757, comma 3, del medesimo codice.