La nullità delle clausole contrattuali di fideiussione che riproducono lo schema predisposto dall'Associazione Bancaria Italiana, ritenuto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contrario alla normativa antitrust, non determina l'invalidità dell'intera fideiussione, ma soltanto l'inefficacia di tali clausole, ferma restando la validità del rapporto di garanzia. Ove la banca abbia agito nei confronti dei fideiussori entro il termine semestrale di cui all'art. 1957 c.c., la nullità delle clausole di deroga a tale termine non pregiudica la tempestività della domanda. La banca è tenuta a provare il credito vantato mediante la produzione di una serie continua di estratti conto, senza che assuma rilievo la mancata produzione dell'estratto conto certificato ex art. 50 TUB in sede monitoria, ove tale lacuna sia stata successivamente colmata. La capitalizzazione trimestrale degli interessi è valida ove risulti approvata nel contratto di conto corrente, a prescindere dalla diversa misura tra tasso debitore e creditore. Tuttavia, la mancata pattuizione della commissione di massimo scoperto, con indicazione di tutti gli elementi che ne determinano l'ammontare, comporta la nullità della relativa clausola e l'espunzione degli addebiti effettuati a tale titolo.