Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24904 del 8 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24904PEN

Massima

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Il requisito della residenza decennale in Italia, previsto per l'accesso al reddito di cittadinanza, deve essere valutato non solo sulla base della mera attestazione formale del certificato anagrafico, ma anche alla luce di eventuali elementi di prova contrari forniti dall'interessato, idonei a dimostrare il suo effettivo radicamento sul territorio nazionale per il periodo richiesto dalla legge. Pur gravando sull'accusa l'onere di provare l'assenza del requisito, l'indagato non può limitarsi a invocare la mera certificazione anagrafica, ma è tenuto a dedurre e allegare circostanze concrete che comprovino il proprio effettivo insediamento in Italia per almeno dieci anni, al fine di superare la presunzione di falsità derivante dalla documentazione formale. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza del fumus delicti ai fini dell'applicazione di una misura cautelare reale, deve effettuare un accertamento complessivo, considerando sia gli elementi a carico forniti dall'accusa, sia le eventuali deduzioni e prove contrarie offerte dalla difesa, al fine di verificare in concreto la veridicità della dichiarazione resa dall'indagato in sede di domanda per il reddito di cittadinanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvi - Consigliere

Dott. VIGNA M.Sabina - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/12/2022 del Tribunale di Messina, sezione riesame.
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Maria Silvia Giorgi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Alessandro Cimmino, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Messina, in funzione…

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