Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21572 del 30 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:21572PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto della richiesta di autorizzazione ai colloqui telefonici con familiari, emesso dal giudice per le indagini preliminari, deve essere adeguatamente motivato in relazione alle specifiche esigenze concrete che giustificano la limitazione del diritto di comunicazione riconosciuto e tutelato dall'art. 15 della Costituzione, nel rispetto della previsione di cui all'art. 18 dell'ordinamento penitenziario, che attribuisce rilievo al mantenimento dei legami familiari durante la fase di carcerazione. Tali limitazioni, tuttavia, possono essere disposte solo in presenza di ben individuate e comprovate ragioni, come l'esigenza di contenere il pericolo di inquinamento probatorio, e devono essere adottate nel rispetto del procedimento delineato dall'art. 18-ter dell'ordinamento penitenziario, il quale disciplina la diversa materia della corrispondenza epistolare e telegrafica. Il provvedimento di rigetto, in quanto incidente sulla libertà di comunicazione, è ricorribile per cassazione solo per violazione di legge ai sensi dell'art. 111, comma 7, della Costituzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta da:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RICCI Anna Luisa Angela - Consigliere

Dott. DI LAURO Davide - Consigliere

Dott. SESSA Gennaro - Relatore

ha pronunziato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
De.Gi., nato a P il (Omissis),
avverso le ordinanze nelle date del 05/03/2024, del 06/03/2024 e dell'08/03/2024 del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Teramo;
letti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Gennaro Sessa;
lette le conclusioni scritte con cui il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Stefano Tocci, ha chiesto che sia dichiarata l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanze del 05/03/2024, del 06/03/2024 e dell…

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