Il passaggio di fili, cavi e impianti telefonici con appoggio alla proprietà altrui necessita della costituzione di un diritto reale di uso, rientrante tra i pesi di diritto pubblico, che avviene tramite il consenso dell'utente che subisce il peso o, in mancanza, tramite l'attivazione della procedura ablatoria prevista dalla legge. L'installazione di tali impianti senza il consenso del proprietario del fondo o senza il ricorso alla procedura espropriativa è da ritenersi abusiva ed illecita. Tuttavia, il proprietario del fondo non ha diritto al risarcimento del danno se non allega e prova in modo specifico e puntuale la concreta possibilità di godimento perduta e il pregiudizio subito, non essendo sufficiente il mero riferimento alla lesione del diritto di proprietà. Il danno risarcibile è rappresentato dalla specifica possibilità di esercizio del diritto di godere che è andata persa quale conseguenza immediata e diretta della violazione, cagionata dall'occupazione abusiva, del diritto di godere e disporre della cosa in modo pieno ed esclusivo.