Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13800 del 3 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13800PEN

Massima

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Il giudice penale, nell'ambito del processo penale, può liquidare direttamente il danno risarcibile in favore della parte civile costituita, purché sia stata provata l'esistenza del danno e risulti obiettivamente impossibile o particolarmente difficile determinarne l'esatto ammontare. In tal caso, il giudice può procedere alla liquidazione equitativa del danno, purché dia conto in modo adeguato dei criteri utilizzati e valuti concretamente l'apporto causale del responsabile in relazione al fatto generatore del danno. Tuttavia, qualora le prove acquisite non siano sufficienti a consentire la liquidazione del danno risarcibile, il giudice deve limitarsi a pronunciare una condanna generica al risarcimento del danno e rimettere le parti davanti al giudice civile per la concreta quantificazione dello stesso. Il potere di liquidazione equitativa del danno non può surrogare la mancata prova della responsabilità del debitore o della sussistenza del danno nella sua esistenza, ma può soltanto colmare le lacune insuperabili ai fini della precisa determinazione del quantum debeatur, a fronte di una obiettiva impossibilità o particolare difficoltà di fornire tale prova. Pertanto, la liquidazione equitativa del danno presuppone che sia provata l'esistenza di un danno risarcibile e che risulti obiettivamente impossibile o particolarmente difficile provarne l'esatto ammontare, non potendo essere utilizzata in caso di mera carenza probatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS);
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/10/2021 del TRIBUNALE di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO;
udito il PG Dott. CERONI FRANCESCA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito l'avv. (OMISSIS), difensore delle parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS) in proprio e in qualita' di esercenti la responsabilita' genitoriale sul figlio (OMISSIS), che …

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