Consiglio di Stato sentenza n. 6118 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:6118SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha affermato che lo scioglimento degli organi elettivi di un Comune può essere disposto ai sensi dell'art. 143 del d.lgs. 267/2000 (T.U.E.L.) qualora emergano concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare, ovvero su forme di condizionamento degli stessi, tali da determinare un'alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l'imparzialità delle amministrazioni comunali e provinciali, nonché il regolare funzionamento dei servizi ad esse affidati, ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica. A tal fine, il giudizio deve valutare complessivamente gli elementi emersi, anche di natura indiziaria, che possano far ritenere plausibile, secondo un criterio di probabilità, l'esistenza di un condizionamento dell'attività amministrativa da parte della criminalità organizzata, senza che sia necessario accertare l'esistenza di specifici reati o condanne. Rilevano, in particolare, i collegamenti personali e parentali degli amministratori con soggetti controindicati, le anomalie negli affidamenti di servizi pubblici a società poi destinatarie di interdittive antimafia, l'inerzia o il ritardo nell'adottare provvedimenti di contrasto a fenomeni di illegalità, nonché gli episodi di intimidazione subiti dagli amministratori, ove sintomatici di un clima di condizionamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/06/2023

N. 06118/2023REG.PROV.COLL.

N. 01943/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1943 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Pietro Quinto, Costantino Ventura, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo di Brindisi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
- Comune -OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tr…

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