Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26804 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26804PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'esecuzione di interventi edilizi, anche se qualificati come ristrutturazione, è subordinata al rispetto della normativa urbanistica ed edilizia vigente al momento della realizzazione dell'opera, non essendo sufficiente il mero richiamo a precedenti titoli abilitativi. In particolare, gli interventi di ristrutturazione edilizia diversi da quelli indicati all'art. 10, comma 1, lett. c) del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) possono essere realizzati mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) solo se conformi agli strumenti urbanistici e alla disciplina urbanistico-edilizia vigenti, ivi comprese le norme relative alle costruzioni in zone sismiche e alle opere di conglomerato cementizio armato. Inoltre, le opere di scavo, sbancamento e livellamento del terreno, finalizzate ad usi diversi da quelli agricoli, in quanto incidenti sul tessuto urbanistico del territorio, sono sempre assoggettate a titolo abilitativo edilizio, così come la realizzazione di muri di contenimento, trattandosi di manufatti che si elevano al di sopra del suolo e sono destinati a trasformare durevolmente l'area impegnata. Pertanto, non può mai essere qualificato come "ristrutturazione" un intervento che comporta la contestuale realizzazione di muri di contenimento, dovendo il regime urbanistico-edilizio delle opere essere valutato nella sua interezza ed unicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/05/2022 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ACETO;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PRATOLA GIANLUIGI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria del difensore, AVV. (OMISSIS), che ha concluso insistendo nella richiesta di annullamento della sentenza…

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