Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19977 del 11 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19977PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di omicidio colposo può essere attribuita al soggetto che, in ragione della sua posizione di garanzia, aveva l'obbligo di adottare misure idonee a prevenire il verificarsi di eventi dannosi, come l'installazione di adeguati dispositivi di sicurezza stradale, anche qualora il pericolo fosse occulto o non immediatamente percepibile. Tale obbligo sussiste in capo all'ente proprietario della strada, il quale è tenuto a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedendo alla manutenzione, gestione e controllo tecnico dell'efficienza della strada e delle relative pertinenze, ai sensi dell'art. 14 del Codice della Strada. La responsabilità penale può essere esclusa solo qualora il sinistro sia dovuto esclusivamente a una condotta colposa dell'utente della strada, senza alcun nesso causale con l'omessa adozione delle misure di sicurezza da parte del soggetto garante. Inoltre, la presenza di una segnaletica stradale contraddittoria, in violazione dell'art. 30 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, che induca in errore l'utente della strada, può integrare un concorso di cause nella determinazione dell'evento dannoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILI Andrea - Presidente

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. MACRI Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

Dott. MAGRO Maria Beatrice - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/11/2021 della Corte d'appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDRONIO Alessandro Maria;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Manuali Valentina, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili;
udito, per le parti civili, l'avvocato (OMISSIS), che ha depositato conclusioni scritte e …

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