Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46274 del 7 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:46274PEN

Massima

Il reato di appropriazione indebita pluriaggravata di denaro del condominio, commesso dagli amministratori, di diritto e di fatto, attraverso la sottrazione di somme destinate alle spese di gestione, integra un unico reato, nonostante la pluralità di condotte e la diversità temporale delle stesse, quando vi sia identità delle persone offese e contestualità degli atti appropriativi, i quali si realizzano al momento della cessazione della carica di amministratore. La responsabilità dell'amministratore di fatto può essere desunta da una pluralità di elementi probatori, quali dichiarazioni autoaccusatorie, condotte incompatibili con l'estraneità alla gestione amministrativa, incarichi formali o informali di rappresentanza, senza che sia necessaria la prova di una partecipazione attiva e consapevole agli atti di sottrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MONACO Maria Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/10/2020 della Corte d'appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE NICASTRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. GARGIULO RAFFAELE, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili;
udito l'avv. (OMISSIS), anche quale sostituto dell'avv. …

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