Consiglio di Stato sentenza n. 3446 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:3446SENT

Massima

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I criteri per la mobilità interna del personale non direttivo e non dirigente dei Vigili del Fuoco, definiti a livello nazionale in sede di contrattazione collettiva, sono vincolanti per i Comandi provinciali e non possono essere derogati se non in presenza di un formale accordo decentrato a livello locale e di specifiche esigenze di organizzazione e disciplina degli uffici. L'elevazione del punteggio per la residenza del nucleo familiare nel territorio operativo per oltre 24 mesi, disposta unilateralmente dal Comando provinciale in assenza dei suddetti presupposti, è illegittima in quanto determina un ingiustificato trattamento differenziato rispetto ai criteri definiti a livello nazionale, con conseguente alterazione della graduatoria di mobilità e delle assegnazioni delle sedi di prima scelta.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/04/2023

N. 03446/2023REG.PROV.COLL.

N. 07722/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7722 del 2018, proposto da
Ministero dell'Interno, Dipartimento Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Comando Provinciale Vigili del Fuoco di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Mannironi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

-OMISSIS-, non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunal…

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