Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25330 del 13 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25330PEN

Massima

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Il medico specialista, nell'esercizio della professione, ha il dovere di prestare la massima diligenza e perizia nella valutazione e gestione clinica del paziente, in particolare quando si tratta di una gravidanza ad alto rischio. Egli deve prontamente riconoscere i segnali di insorgenza e progressione di patologie gravi, come la preeclampsia, e adottare tempestivamente le opportune misure diagnostiche e terapeutiche, anche disponendo il ricovero ospedaliero, al fine di scongiurare il pericolo per la salute e la vita della gestante e del feto. L'omessa o errata diagnosi di tali condizioni patologiche, in presenza di plurimi e concomitanti sintomi e alterazioni cliniche, integra un'ipotesi di colpa grave per imperizia, non potendosi ritenere sufficiente una mera condotta di lieve negligenza o imprudenza. Il medico non può delegare al paziente la scelta di accedere alle strutture sanitarie per gli accertamenti e le cure necessarie, dovendo egli stesso attivarsi prontamente per garantire l'adeguata assistenza. Anche il comportamento omissivo del paziente, ove non risulti decisivo nel determinare l'evento lesivo, non vale ad escludere la responsabilità del sanitario per la mancata adozione delle misure doverose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/09/2022 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EUGENIA SERRAO;
udito l'Avvocato Generale Dott. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso per
l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso per raccoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Roma, con la sentenza indicata in epigrafe, rev…

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