Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14798 del 6 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14798PEN

Massima

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Il concorso nell'estorsione aggravata dal metodo mafioso può configurarsi anche per colui che, pur non essendo materialmente coinvolto nelle pregresse condotte intimidatorie, interviene nella fase conclusiva dell'attività delittuosa, fornendo un contributo essenziale al conseguimento del profitto illecito. Pertanto, integra il concorso nell'estorsione la partecipazione di un soggetto che, pur non essendo stato autore delle iniziali pressioni e minacce, sottoscrive un atto transattivo con cui acquisisce la proprietà di un bene immobile abusivamente occupato dalle cosche mafiose, consapevole della genesi illecita, remota e prossima, di tale acquisto. In tali casi, la pericolosità sociale qualificata può essere riconosciuta anche in capo a tale soggetto, legittimando l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca, a prescindere dal rispetto del termine quinquennale dalla morte del soggetto originariamente ritenuto socialmente pericoloso. La motivazione del provvedimento che accerta tali circostanze deve essere logica e coerente, senza incorrere in deficit argomentativi, e non è censurabile in sede di legittimità se non per vizi di violazione di legge, essendo precluso il sindacato sulla mera illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. PALMA Talerico - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. TOSXCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 05/11/2021 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
lette le conclusioni del PG, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 5 novembre 2021 la Corte di appello di Reggio Calabria ha rigettato l'impugnazione proposta da (OMISSIS), e, quale terzo interessato, da (OMISSIS), avverso i…

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