Il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso i propri organi periferici, è legittimato ad adottare provvedimenti di riduzione della potenza di impianti di radiodiffusione sonora al fine di garantire la compatibilità radioelettrica e il coordinamento tra i diversi impianti operanti sulla medesima frequenza, senza che ciò comporti la revoca della concessione o la disattivazione dell'impianto. Tale potere è espressamente previsto dalla normativa di settore, attualmente contenuta nell'art. 31, comma 2, del d.lgs. n. 207/2021 (che ha recepito la Direttiva UE 2018/1972 sul Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche), e precedentemente nell'art. 97, comma 2, del d.lgs. n. 259/2003 (Codice delle Comunicazioni Elettroniche). Il provvedimento di riduzione della potenza non elimina l'operatività dell'impianto, ma ne regola l'esercizio al fine di permettere la coesistenza e la compatibilità con gli altri impianti coinvolti in una situazione interferenziale. L'esercizio di tale potere da parte dell'Amministrazione non è subordinato all'esistenza di un previo impegno contrattuale del titolare dell'impianto alla riduzione di potenza, essendo sufficiente la sussistenza di una situazione di fatto che renda necessario l'intervento dell'Autorità per garantire la compatibilità radioelettrica. Pertanto, il provvedimento di riduzione della potenza dell'impianto, adottato dall'Ispettorato Territoriale competente ai sensi della normativa vigente, è legittimo e non configura una revoca della concessione.