Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4530 del 2 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4530PEN

Massima

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Il diritto di critica politica scrimina la condotta potenzialmente diffamatoria di diffusione, con mezzi di pubblicità, di notizie relative a comportamenti di un amministratore pubblico, quali la ricerca di voti in campagna elettorale con la scorta al seguito e il conferimento di incarichi pubblici a professionisti di sua conoscenza, purché tali notizie siano vere, si connotino di pubblico interesse e di continenza formale, non travalicando in attacchi personali diretti alla sfera privata dell'offeso o in contumelia e lesione della sua reputazione. L'esercizio del diritto di critica politica, quale espressione della libera manifestazione del pensiero, è ampiamente ammesso dalla giurisprudenza, che riconosce come, nell'ambito di un confronto dialettico su temi di rilevanza sociale tra esponenti politici di diversa area, possano essere utilizzate anche espressioni aspre e vibrate, purché pertinenti all'oggetto della critica e non finalizzate alla mera aggressione della sfera morale altrui. Ciò in considerazione del fatto che, quanto maggiore è il potere esercitato da un soggetto pubblico, tanto maggiore è la sua esposizione alla critica, essendo preminente l'interesse generale al libero svolgimento della vita democratica. Pertanto, il limite all'esercizio del diritto di critica è ravvisabile solo quando l'agente trascenda in attacchi personali, diretti a colpire, su un piano individuale e senza alcuna finalità di pubblico interesse, la figura morale del soggetto criticato, giacché in tal caso l'esercizio del diritto, lungi dal rimanere nell'ambito di una critica misurata e obiettiva, travalica nel campo dell'aggressione alla sfera morale altrui, penalmente protetta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/06/2021 della CORTE di APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Maria Teresa BELMONTE;
Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale, Dr. Serrao d'Aquino Pasquale, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
Letta la memoria dell'avvocato (OMISSIS), nell&#x…

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