Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9427 del 7 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9427PEN

Massima

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Il reato di circonvenzione di incapace si configura quando l'autore, approfittando dello stato di infermità o di deficienza psichica della vittima, anche non immediatamente percepibile da chiunque, ma di cui l'autore abbia consapevolezza in ragione di una conoscenza significativa della persona offesa, la induce a compiere atti di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio. La condizione di vulnerabilità della vittima può essere desunta da elementi indiziari, come l'entità degli atti di disposizione patrimoniale compiuti in favore dell'autore del reato e le sue particolari avances, che rivelino una condizione di fragilità emotiva e suggestibilità tali da ridurre i poteri di difesa della persona offesa. Non è necessaria la prova di una immediata percepibilità della condizione di infermità da parte di chiunque, essendo sufficiente che l'autore del reato ne abbia avuto consapevolezza in ragione della conoscenza instaurata con la vittima. La motivazione del provvedimento cautelare che abbia adeguatamente valorizzato tali elementi indiziari non può ritenersi apparente o carente, anche in presenza di certificazioni mediche che non siano ritenute idonee a inficiare il compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. MESSINI D'A. Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS A.Maria - Consigliere

Dott. BORSELLINO M. - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giusepp - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza del Tribunale di Torino resa il 7 settembre 2022.
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Felicetta Marinelli che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso e dell'avv. Alessandro
Parrotta che ha insistito nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN …

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