Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7346 del 21 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7346PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione, può confermare l'applicazione della misura della sorveglianza speciale e la confisca di beni intestati a terzi, qualora risulti accertata la pericolosità sociale del proposto sulla base di specifici elementi probatori, tra cui precedenti condanne per gravi reati, e la riconducibilità sostanziale del bene al proposto, nonostante l'intestazione formale a familiari, in assenza di adeguata prova della legittima provenienza della provvista utilizzata per l'acquisto. In tali ipotesi, il provvedimento di merito è immune da vizi di violazione di legge, non potendo il giudice di legittimità sindacare l'apprezzamento dei fatti e delle prove compiuto dai giudici di merito, salvo che non si tratti di una motivazione meramente apparente o inesistente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 03/05/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere IGNAZIO PARDO;
lette le conclusioni del PG Dott. Andrea Venegoni che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' o il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 La corte di appello di Napoli sezione misure di prevenzione, con decreto 3 maggio 2022, conferm…

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