Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28549 del 3 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:28549PEN

Massima

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Il reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p. ha natura permanente quando l'occupazione si protrae nel tempo, determinando un'immanente limitazione della facoltà di godimento spettante al titolare del bene. In tal caso, il termine di prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui cessa l'occupazione, con l'allontanamento dell'occupante dall'edificio o dal terreno ovvero, in mancanza, con la pronuncia della sentenza di primo grado. Ai fini dell'applicazione del principio del "ne bis in idem" di cui all'art. 649 c.p.p., per medesimo fatto deve intendersi identità degli elementi costitutivi del reato, con riferimento alla condotta, all'evento e al nesso causale, nonché alle circostanze di tempo e di luogo, considerate non solo nella loro dimensione storico-naturalistica ma anche in quella giuridica, potendo una medesima condotta violare contemporaneamente più disposizioni di legge. Pertanto, la mera identità di persone coinvolte e di porzione di terreno occupata non è sufficiente a integrare il divieto del "secondo giudizio" qualora i fatti contestati, pur originati dalla stessa vicenda, presentino elementi costitutivi diversi. Inoltre, il vizio di travisamento della prova è deducibile in sede di legittimità solo nel caso in cui il ricorrente rappresenti che l'argomento probatorio asseritamente travisato è stato per la prima volta introdotto come oggetto di valutazione nella motivazione del provvedimento di secondo grado, non essendo sufficiente una mera diversa valutazione degli elementi di prova da parte del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CIANFROCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/05/2022 del TRIBUNALE di SANTA MARIA CAPUA VETERE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI ARIOLLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ALESSANDRO CIMMINO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore.
L'avvocato (OMISSIS) in difesa della Parte civile (OMISSIS), chiede il rigetto del ricorso, de…

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