Cassazione civile Sez. II sentenza n. 13788 del 19 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13788CIV

Massima

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Il conflitto di interessi di un amministratore pubblico nella formazione di uno strumento urbanistico determina l'annullamento delle parti dello strumento urbanistico correlate all'interesse dell'amministratore, a prescindere dalla prova di resistenza, in applicazione del principio di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost. L'obbligo di astensione in capo all'amministratore sussiste non solo nella fase deliberativa, ma anche in quella endoprocedimentale, essendo finalizzato a garantire la trasparenza e l'imparzialità dell'azione amministrativa. Pertanto, la modifica dello strumento urbanistico proposta e deliberata dal Consiglio Comunale in pendenza del giudizio civile, su iniziativa della commissione di cui faceva parte l'amministratore in conflitto di interessi, determina l'annullamento delle parti dello strumento urbanistico correlate all'interesse dell'amministratore, a prescindere dalla prova di resistenza, in applicazione del principio di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost. Ciò anche qualora il conflitto di interessi si sia realizzato nella fase endoprocedimentale e non in quella deliberativa, in quanto il vizio dell'atto endoprocedimentale si riverbera sulla decisione finale. Il dovere di astensione ha portata generale ed è reso ancor più pregnante quando le norme del PRG riguardano una piccola realtà territoriale, come il Comune di Furci Siculo. La costruzione di un nuovo fabbricato, ancorché nella stessa posizione di un precedente organismo edilizio, integra una nuova costruzione, in relazione alla quale sono applicabili le distanze vigenti al momento dell'edificazione, a prescindere dalla normativa sopravvenuta, ove questa sia stata adottata in violazione del principio di imparzialità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. PAPA Patrizia - Consigliere

Dott. SCARPA Antonio - Consigliere

Dott. GIANNACCARI Rossana - rel. Consigliere

Dott. AMATO Cristina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso iscritto al n. 18145/2018 R.G. proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), (null) rappresentati e difesi dagli avvocati (OMISSIS), ( (OMISSIS)), (OMISSIS), ( (OMISSIS));
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), domiciliato ex lege in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), ( (OMISSIS));
- controricorrenti -
avverso…

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