Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26018 del 16 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26018PEN

Massima

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Il reato di molestie telefoniche di cui all'art. 660 c.p. può essere integrato non solo dal messaggio molesto che il destinatario è costretto ad ascoltare, ma anche da ogni messaggio che è costretto a percepire, sia de auditu che de visu, in quanto entrambi i tipi di messaggio sono idonei a mettere a repentaglio la libertà e la tranquillità psichica del ricevente. Pertanto, anche le chiamate telefoniche non risposte, ma che comunque arrecano disturbo e intrusione nella sfera privata del destinatario, possono integrare il reato di molestie. Tuttavia, ai fini dell'affermazione della responsabilità penale del legale rappresentante di una società incaricata del recupero crediti, è necessario valutare la prova documentale relativa all'esistenza di una policy aziendale diretta a garantire la limitazione dei contatti telefonici a determinati orari e giorni della settimana e a mantenere le iniziative nei binari corretti dell'interlocuzione negoziale, al fine di accertare se l'eventuale violazione dei protocolli sia stata frutto di autonoma iniziativa degli addetti e non espressiva di apposita strategia aziendale, né ascrivibile, neanche a titolo di colpa, al legale rappresentante. La valutazione di tale prova documentale non può essere omessa dal giudice di merito, in quanto attiene a un elemento rilevante ai fini della configurabilità della responsabilità penale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/05/2022 del TRIBUNALE di RAVENNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BARBARA CALASELICE;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ASSUNTA COCOMELLO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni della parte civile, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso;
lette le conclusioni della difesa, Avv. (OMISSIS), che ha co…

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